Lunedì 22 aprile 2024, nella bella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati in P.za Campo Marzio si è svolto un incontro sulla XXII edizione di Cinemadamare, il più grande e gratuito raduno di giovani filmmaker del mondo.
Cinemadamare è caratterizzato da un mix di lezioni ed action learning (imparare facendo) che, insieme ad altri fattori, rende questa attività di apprendimento unica e straordinariamente efficace, anche perché la geniale formula viene arricchita continuamente oltre che dalla inventiva dei partecipanti anche da accordi strutturali finalizzati dall’ideatore e Direttore Franco Rina.
Si tratta di un campus itinerante di cinema internazionale per giovani studenti e professionisti del settore cinematografico. Partecipanti provenienti da più di 50 Paesi del mondo che lavorano fianco a fianco nelle fasi della produzione di un film: ideazione, sceneggiatura, location scouting, riprese e montaggio. Un campus che dal 2003 attraversa tutta l’Italia durante i mesi estivi: inizia a fine giugno in una località italiana, talvolta sconfina in Paesi vicini e termina a Venezia in coincidenza con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Ai giovani partecipanti, Cinemadamare offre ospitalità gratuita (alloggio in scuole adibite a ostelli, vitto e viaggio in pullman) ed assicura un qualificato programma di formazione: giornalmente vi sono masterclass e workshop che si affiancano alle attività operative di progettazione e produzione di brevi filmati realizzati da piccolissimi team di filmmaker con diverse specializzazioni. Lavori che poi vengono proiettati al termine di ogni settimana, in spettacoli all’aperto nella piazza del luogo che li ospita, proponendo ai cittadini-spettatori le visioni dei film per le due tipologie di concorsi che sono parte strutturale del programma di Cinemadamare: la Main Competition e la Weekly Competition.
E‘ un format che incentiva il lavoro comune tra giovani di diversi Paesi (talvolta lacerati da conflitti) e crea le premesse per possibili future co-produzioni; favorisce la creazione di pubblico per il Cinema di qualità; valorizza territori spesso collocati in aree defilate del Paese.
Queste caratteristiche sono state evocate sinteticamente nei vari interventi per rilevare la validità di un modello che per la sua efficacia e creatività richiama le esperienze fatte dagli artisti nelle botteghe rinascimentali, come sottolineato da:
- On. Federico Molliconi, VII Commissione Parlamentare Cultura, Scienza, Istruzione, ospite della manifestazione. ”….Cinemadamare è una bottega in cui si apprendono i mestieri del cinema;… un laboratorio di formazione e creatività…”
- Franco Rina: “…nelle botteghe rinascimentali il Committente contava più del Maestro. Nel Cinema conta il pubblico che da noi è coinvolto sistematicamente nella visione/valutazione dei video prodotti settimanalmente, nelle varie sedi delle tappe del tour di Cinemadamare”.
Aspetti ripresi, condivisi ed approfonditi nei brevi ma numerosi interventi da parte di invitati (tra gli altri, il rappresentante della Fondazione Cariplo, tra gli sponsor di Cinemadamare che destina il 30% dei fondi alla cultura; la prof. Maria Chiara Giovannelli, incaricata della preparazione del dossier per la candidatura di Viterbo a capitale Europea della Cultura 2033, ecc) e da alcuni giovani filmmaker. Tutti hanno sottolineato la rilevanza di Cinemadamare e la validità del suo modello di formazione, in relazione anche alle carenze dell’offerta italiana in questa materia (poche le scuole pubbliche; costosa e spesso non qualificante l’offerta privata).
Tra gli altri importanti temi segnalati:
- ruolo del pubblico nella consacrazione del successo di film sottovalutati dalla critica ma accolti assai bene dal pubblico (es. Straffi. Il fabbricante di Lacrime);
- la capacità delle immagini di divulgare con efficacia concetti importanti ma complessi (il Capitalismo, nella serie Street Game) e, in connessione, …
- …il ruolo di buona divulgazione culturale delle piattaforme commerciali, che quindi non vanno demonizzate, tutte e sempre;
- ..la rilevanza delle collaborazioni internazionali che cresce con la importanza delle nuove tecnologie usate nel cinema (citata una positiva co-produzione con l’India);
- il contributo alla rigenerazione dei piccoli centri da parte della cinematografia e di Cinemadamare in particolare che li ha scelti come set elettivi della sua attività teorico-pratica. La presenza di giovani impegnati in una frenetica attività di scoperta dei luoghi come set ma anche come ispiratori di storie e di persone da coinvolgere crea animazione, suscita curiosità ed interessi sia nei cittadini coinvolti nelle riprese che di tutti gli altri. Come testimoniato dal responsabile di 10 porti di attracco in piccole località di mare (Procida ed altre) nelle quali l’arrivo di un centinaio di ragazzi di 40 nazionalità in un borgo pur abituato ad una certa animazione, fanno colpo con la loro vivacità, frenesia realizzativa e coinvolgente… In ogni posto visitato, i filmmaker ricevono molto dai luoghi ma anche i luoghi ricevono molto dai ragazzi.
L’incontro è stata anche una occasione per annunci di nuove iniziative da parte di Cinemadamare. Tra le altre: la disponibilità di Netflix Italia di consentire lo svolgimento di mini stage ad alcuni filmamaker, comunicata nel corso del suo intervento da Iole Maria Giannattasio.