Hagnau am Bodensee è un comune tedesco di 1.350 abitanti, situato nel land del Baden-Wuttemberg, in riva al Lago di Costanza (Bodensee), su cui si affacciano borghi e cittadine di grande fascino e notorietà appartenenti ad Austria, Germani e la Svizzera.
Su Wikipedia ci sono solo due righe su Hagnau, mentre ci sono descrizioni lunghe ed invitanti su borghi vicini, alcuni distanti meno di 10km che si affacciano sullo stesso Bodensee ma con più storia, monumenti e musei: Meersburg, Lindau, Weil am Rehin; cittadine cariche di Storia quali Costanza, Friedrichshafen, Bregenz e siti UNESCO come Meinau e Reichenau. Eppure, la casuale scelta logistica di stare tre giorni ad Hagnau solo per la vicinanza ai luoghi più celebrati, ha fornito l’occasione di sorprendenti scoperte e riflessioni. Una realtà potenzialmente svantaggiata dalla prossimità a luoghi più noti, riesce ad avere una caratterizzazione ed una specificità attrattiva per viaggiatori più riflessivi ed economicamente più interessanti.


STRATEGIA TURISTICA
La strategia di Hagnau di ritagliarsi una immagine distintiva fa perno su un elemento rilevante (la produzione del vino) e poi su numerose piccole cose, qualcuna delle quali assai originale, altre invece più ordinarie che però, sommate, contribuiscono a dare soddisfazione al visitatore e fanno venir voglia di ritornare. Finalità di ogni seria politica turistica.
Hagnau, rispetto ai bellissimi comuni limitrofi, ha un numero minore di turisti che visitano castelli, residenze storiche, palazzi pubblici, chiese e abbazie, musei, ristoranti, gallerie di prodotti d’artigianato, ecc. Ha ritmi più lenti, con un traffico che la sfiora ma che non entra all’interno del piccolo centro urbano. Che offre quindi possibilità di parcheggio non sconfinata ma abbastanza agevole. Il borgo condivide con i paesi limitrofi la bellezza del paesaggio, l’ordine e la pulizia nelle strade, nelle piccole strutture alberghiere e nei ristoranti, che qui presentano però alcune differenze. Gli alberghi sono piccoli, accoglienti, belli e caldi all’interno per il bell’arredo, ariosi con bei balconi/terrazze e tante attenzioni, come il foglio di notizie giornaliero che si trova a colazione con il meteo, oroscopo, giochi di Sudoku, notizie su eventi ad Hagnau, ma anche nel paese limitrofo di Meersburg, orari del battello per escursioni verso altri luoghi del lago. E questo notiziario è redatto ogni mattina, evitando dubbi sulle effettive opzioni di impiego del tempo! La maggioranza dei ristoranti di Hagnau sono d’atmosfera, caldi, con bell’arredo, un servizio puntuale, una composta allegria e una cucina senza grandi sorprese ma assai attenta e gradevole. Un’atmosfera insieme operosa, rilassata ed elegante che trasforma gli appuntamenti con il cibo in una esperienza! L’architettura del borgo ha pochissimi edifici importanti: la chiesa con una bella torre campanaria, il municipio, che ospita anche alcune attività pubbliche, la cooperativa con il centro di vendita del vino e alcune case a graticcio ispirate all’antico. La maggior parte delle abitazioni sono infatti di recente costruzione, sempre molto curate con piante e dettagli all’esterno che sono all’insegna del gusto e della creatività. Tra i dettagli mai visti altrove, i contenitori porta rifiuti unifamiliari personalizzati dai proprietari con colori, disegni ed aggiunte di dettagli di straordinaria bellezza. I promotori dell’iniziativa hanno integrato un oggetto funzionale ma dissonante con la bellezza del contesto in un elemento che ne è diventato parte organica, talvolta perfino un abbellimento scultoreo inatteso e di grande suggestione.


IL VINO È PAESAGGIO
Il vino è paesaggio, storia, lavoro e valore economico portante, monumento e arredo urbano declinato in una molteplicità di piante, oggetti ed altri graziosi dettagli. Tra tutti gli elementi la presenza di viti in vari estensioni è unica di Hagnau. Le viti sono nei vigneti fuori del paese, ma sono soprattutto quelle all’interno che rappresentano una peculiarità. Il visitatore le trova in spazi di varia grandezza: intorno al Municipio, tra le aiuole del giardino pubblico in riva al lago, nello slargo a ridosso della chiesa, davanti ad abitazioni. Di questa articolata simbologia, resa assai gradevole dall’estetica da giardino con il quale le piante sono collocate nel borgo, la grande pressa pubblica per l’uva, vecchia di alcuni secoli, è l’elemento storicamente più imponente e significativo. Ma è anche la testimonianza di una tradizione produttiva basata sulla saggezza della cooperazione, un valore che si perpetua e che rappresenta anche un punto di forza di fronte alle sfide della competizione internazionale che caratterizza il settore.


RITMO LENTO
Il bisogno di visibilità sentito dai borghi svantaggiati li spinge a trovare soluzioni originali sia collegate alla storia e alle tradizioni, sia scaturite semplicemente dalla fantasia e creatività di singoli e dell’intera comunità. Queste esperienze, di cui si moltiplicano i casi, sono conosciute da un numero crescente di viaggiatori sia perché ne hanno sperimentato e goduto i benefici, sia perché sono viaggiatori che cercano di ripetere le buone esperienze raccogliendo informazioni attraverso canali informativi che non mancano, ma che bisogna saper consultare. La conoscenza di queste storie di successo servono a chi viaggia perché lo aiutano a fare esperienze piacevoli. Ma sono potenzialmente utili ad altri borghi capaci di guardare con attenzione altre esperienze che hanno avuto ed hanno la finalità di creare sviluppo attraendo visitatori che però hanno aspettative sempre maggiori di una buona accoglienza.