Sommario
Crescono troppo lentamente gli stranieri che acquistano abitazioni in regioni diverse dalle quelle preferite da secoli (Toscana, Lombardo-Veneto, Piemonte, Umbria) anche se nelle altre regioni vi sono cose valide oggi ed in prospettiva. Tra le positività: assenza di sovraffollamento (overtourism); temperature meno calde per la presenza di verde; buona vita sociale nei borghi; paesaggi e natura da contemplare o da fruire con percorsi a piedi o in bici; buone strutture di accoglienza ed eccellenze enogastronomiche a prezzi convenienti; miglioramento nelle connessioni aeree; costi bassi degli immobili (talvolta a 1€), oltre ad svariati eventi culturali ed a monumenti storici e bellezze artistiche di una sorprendente Italia nascosta.
Perché, allora, i paesi delle aree interne, soprattutto nel SUD non sono ancora destinazioni ambite? Non ci sono risposte semplici e per questo è utile sfruttare ogni occasione per dialogare con stranieri che hanno già acquistato seconde case per capire i motivi della scelta e raccogliere suggerimenti.
In Basilicata, il caso più noto è quello di Irsina (Mt) con oltre cento case del centro storico acquistate, ristrutturate ed abitate da 300 tra belgi, americani, canadesi, norvegesi, sudafricani. Più piccolo ma potenzialmente molto interessante è il recente acquisto di case ad Armento da parte di professionisti irlandesi che abbiamo incontrato ed intervistato nelle scorse settimane. Eccone un breve resoconto.
Precedenti del rapporto tra Armento e gli irlandesi
Armento come altri paesi aspetta con ansia l’arrivo in estate degli “armentesi altrove”, di loro amici o di persone totalmente sconosciute e tra queste, da pochi anni, anche famiglie irlandesi che fanno vacanza andando al mare che dista solo 1h di macchina, visitando siti d’arte ma, soprattutto, godendosi il paese partecipando agli eventi, prendendo il fresco insieme agli abitanti e gustando birre italiane senza alcuna nostalgia per la Guinness, il loro orgoglio nazionale.
Quest’anno sono stati 22 i cittadini irlandesi venuti ad Armento (549 abitanti), il maggior numero di presenze da quando è iniziato lo scambio di visite favorito dal dr. Michele Canosa, un armentese che alcuni anni fa scelse l’Irlanda per la sua attività professionale.
Michele, benché sempre più integrato in Irlanda per motivi familiari (vi si è sposato), soddisfazioni professionali e sociali, resta legato al suo paese (dove ritorna più di una volta all’anno con la sua famiglia) e ne promuove con continuità prodotti e bellezze. Con la sua azione ha favorito un paio di incontri istituzionali dell’Amministrazione comunale (nel 2008 e 2009) e poi la visita di gruppo di una trentina di armentesi nel 2013 che desideravano capire le specificità della cultura irlandese e vedere anche il sito gemellato del Brook Lodge&Macreddin Village, ad un ora dal Dublin International Airport.
Le presenze dei 22 irlandesi ad Armento nel 2024 non sono quindi il frutto di circostanze casuali ma anche il risultato di una esplicita volontà di connessione, che si è rinforzata di recente dopo lunghe pause che hanno rallentato il progetto. Oltre alla presenza di 22 persone (che in piccolo paese di circa 550 abitanti sono un gruppo visibile), il salto qualitativo è rappresentato dall’acquisto di altre due abitazioni nel 2024 che hanno una rilevanza economica ed un grande valore simbolico per la comunità armentese ma anche un segnale importante per la Basilicata. Vista dagli stranieri come un territorio in cui ricaricare le batterie, approfondire la conoscenza di bellezze artistiche e naturalistiche, consentire a bambini/e e ragazzi/e di muoversi in paese liberamente ed in sicurezza. La scelta acquista poi maggiore significato se si tiene conto dei profili professionali degli acquirenti irlandesi.
Interviste
Gli irlandesi che hanno acquistato case in Armento non sono pensionati ma adulti nel fiore degli anni che svolgono importanti attività professionali ed imprenditoriali nei settori dell’ICT, gastronomia e agroalimentare, distribuzione cinematografica, gestione amministrativa d’impresa, docenza, ecc. Insomma, gente ideale da intervistare per saperne di più sulle motivazioni di acquisto delle case, la scelta del luogo, sull’attuale soddisfacimento delle aspettative e, soprattutto, per raccogliere suggerimenti. Parlandone oltre che l’italo-irlandese Michele Canosa, con gli adulti delle famiglie Robert McCF e Jerry S.
In particolare, per Jerry, da sempre appassionato di storia e cultura italiana, la scelta di una seconda casa in Italia serve come un luogo in cui rilassarsi ma anche come base per escursioni d’approfondimento della nostra Grande Storia attraverso visite ai luoghi e partecipazioni ad incontri con personalità della cultura.
Passioni condivise da Robert che, da uomo di cinema (tra gli ultimi film da lui distribuiti The Quiet Girl, candidato all’Oscar 2023 (Inserire Trailer breve, italiano), è attento anche ad aspetti della società influenzate dalla religione, dalla cultura del cibo, dal lavoro nei campi, da riti e miti legati alla natura.
Quindi scelte meditate e consapevoli non di un generico paese del SUD più assolato dell’Irlanda e ad un’ora di macchina dalle spiagge dello Jonio, ma di un luogo con decine di opzioni per soddisfare altre esigenze conoscitive con brevi escursioni: vette montane, boschi, corsi d’acqua, santuari religiosi, insediamenti romani e magnogreci, chiese e palazzi dal medioevo al rinascimento al barocco, paesi con riti arborei e del carnevale tra i più importanti d’Italia, percorsi in moto e bici lungo strade assai scorrevoli, percorsi a piedi ed a cavallo lungo sentieri nella natura ben segnalati, luoghi di caccia e pesca, di prodotti enogastronomici di pregio oltre a more selvatiche, funghi e castagne, un foliage autunnale dai mille colori, ecc.
Di importanza decisiva per la scelta di prendere casa è stata comunque la possibilità di vivere ampie fasi della giornata in un paese che accoglie i forestieri con un atteggiamento amicale e discreto, rispettoso della privacy ma sempre pronto ad interagire malgrado le differenze linguistiche. Un problema quest’ultimo che non ostacola i giochi tra bambini armentesi ed irlandesi e che, comunque, anno dopo anno è in continuo miglioramento grazie al grande impegno degli ospiti nello studio dell’italiano.
Si può migliorare l’accoglienza?
Certo che si! La situazione di reciproca soddisfazione che si coglie nel quotidiano può essere ulteriormente migliorata non solo a favore di chi ha già scelto di acquistare casa ma anche di potenziali altri acquirenti stranieri. Per questo è utile dialogare con gli irlandesi di Armento per sfruttare la “prospettiva dall’esterno” di persone che hanno ormai capito benissimo il bisogno di RIVITALIZZAZIONE dei nostri paesi e possono fornire buone idee.
Lo spopolamento non è un loro problema prioritario e nelle conversazioni essi appaiono positivi ed ottimisti, ma sono consapevoli del suo impatto negativo sulla coesione e sul clima sociale. Per questo, se si chiede un parere loro non si sottraggono, fornendo con garbo ed estrema sensibilità indicazioni assai utili. Come quelle che emergono dallo schema schizzato da Robert in una sera piovosa di fine agosto, che non ha la pretesa di essere un riferimento puntuale perché improvvisato. Ma è significativo che pur essendo emerso da un estemporaneo e breve scambio di idee, esso abbia una logica organica: visione strategica basata su di punti di forza (A, B); definizione di un piano di breve-medio termine per ricavarne subito dei benefici (C); indicazioni di criteri che ne agevolano l’attuazione (D,F).
Qualche breve nota esplicativa:
Al centro, c’è l’obiettivo strategico del piano di posizionamento competitivo (per es: offrire un’immagine di autenticità (Authentic Armento). Scelta rischiosa ma necessaria per rendere più attrattivo il paese rispetto agli altri. Questo o altri obiettivi strategici andrebbero definiti ascoltando le attese e le curiosità di residenti ed altri portatori di interesse: proprietari di 2^ case (italiani e stranieri), cittadini, altri.
- Punti di forza su cui puntare: Stand 1, 2, 3, 4,…Vi sono indicate come esempio alcune bellezze, beni, competenze, possibilità di azione (es. la caccia, hunting)
- Piano realistico di breve/medio termine con un elenco di priorità funzionali all’obiettivo strategico (nel centro della figura). Linee d’azione che tengano conto di ciò che c’è in abbondanza (es. recupero di qualche decina di case non abitate) invece di costruire nuovi spazi per i quali poi inventare funzioni d’uso irrealistiche in un paese in spopolamento come Armento, dove ci sono spazi pubblici e privati che potrebbero essere adattati per ospitare eventi, musei, biblioteche, ecc. Al riguardo, Robert ricordava l’approccio che sta prendendo piede in un mondo più consapevole, quello del brown field (riuso di spazi dismessi) invece di quello cosiddetto del green field, le costruzioni su prato verde che estendono la cementificazione…
- Piano da attuare mobilitando le persone giuste e spendendo soldi e tempo per…
- ….comunicare in modo efficace i punti di forza del luogo. Nel caso di Armento: natura, panorama, clima; la sua agevole accessibilità dai punti di arrivo di persone dall’estero (treni veloci e nuove connessioni con aeroporti, incluso quello di Salerno-Pontecagnano in via di potenziamento); percorsi per attività con la bici outdoor o anche indoor (bike spinning); assenza di overtourism; vicinanza delle spiagge e e delle montagne; buon cibo, passeggiate nei boschi, storia, arte, socialità, ed altre positività.
Note conclusive
L’arrivo di stranieri è positivo per i territori non solo sul piano economico ma anche per l’aggiunta di competenze e di idee fuori dagli schemi che sono di estrema rilevanza nei paesi che pianificano un futuro basato sulla capacità di reinventarsi.
Perché cresca il numero di stranieri vanno create le condizioni giuste fatte non di slogan ma di azioni concrete e continue per migliorare la vivibilità dei luoghi anche in funzione di visitatori colti, pazienti e garbati, ma di cui non vanno deluse le necessità di apprendimento e scoperta e le necessità di efficienza o, almeno, assenza di approssimazione. Per saperne di più delle loro aspettative occorre dialogare con chi ha già scelto di acquistare case e saper ascoltare. Come abbiamo tentato di fare.