La discarica “modello”

di Peccioli

Possiamo riassumere il comune di Peccioli (PI) così: Bandiera Arancione del Touring, centro storico da cartolina, immerso in un ambiente di rara bellezza della campagna toscana, culla di artisti con quattro musei nazionali, senza dimenticare il ricco patrimonio archeologico.
 
Tra le sue colline sorge una delle discariche più grandi della Toscana. Un avveniristico impianto di smaltimento e trattamento dei rifiuti che produce utili per 25 milioni di euro (su dieci anni).
 
Il “sistema” Peccioli, smaltendo, trattando e riciclando rifiuti è riuscito addirittura a ricavarne cultura. Esistono, infatti, ben due teatri all’aperto: l’anfiteatro Fonte Mazzola, pensato come un teatro greco antico che ospita duemila persone, con il verde delle colline a fare da sfondo e l’anfiteatro Triangolo Verde, situato all’interno della discarica, realizzato con materiali eco-compatibili ricorrendo alle più avanzate tecniche di bio-edilizia nel massimo rispetto ambientale.
 
Quest’ultimo ospita concerti di musica classica, sfilate di moda, partenze di gare podistiche, mentre l’attiguo centro congressi ha visto svolgersi convegni di teologi e lezioni di Nobel per l’economia.
Inoltre, alla sommità della discarica, si trovano due gigantesche opere d’arte realizzate dal gruppo Naturaliter nel 2011: sculture umane che rappresentano dei giganti intenti a riemergere dai rifiuti.
 
Una tappa da non perdere all’interno di un itinerario di turismo slow in provincia di Pisa per allontanarsi dalla frenetica vita quotidiana godendo di un luogo di silenzio e tranquillità, di pace e relax.
Ne ha parlato anche la RAI nel TG1 del 23/07/2020 (Guarda il video)
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